Cicatrici e ferite

Noi insegnamo a camuffare le cicatrici

V. Falcomata’, R. Barbati, S. Chimenti, Clinica Dermatologica Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Chi l’ha detto che dove la medicina è solo parzialmente risolutiva, l’alternativa sia la rassegnazione? L’O.M.S. ci insegna che la salute non è assenza di malattia, ma stato di benessere fisico e psichico. Un nuovo approccio al paziente, come “persona” nella sua interezza, nelle sue patologie, nei suoi disturbi, ma anche nel suo mondo interiore, fatto di ansie e desideri che bisogna sapere scoprire e ascoltare. La medicina, oggi, in questo senso, ha compiuto passi da gigante. La dermatologia in particolare, nella nostra società dell’immagine, deve dare risposte a chi porta la sua patologia come un marchio, che lo indentifica e lo differenzia dal resto del mondo, provocandogli un disagio psicologico che risulta essere fortemente condizionante per l’accettazione di sè e la vita di relazione. Per queste considerazioni olistiche, che nasce la dermocosmetologia correttiva, moderna metodica rivolta a mascherare le imperfezioni cutanee a carattere permanente o transitorio, in qualità di complemento alla terapia farmacologica. Nel marzo 2002 è stato istituito, presso la nostra Clinica Dermatologica, un ambulatorio di camouflage convenzionato col S. S.N., nel quale si insegnano ai pazienti le tecniche più idonee per coprire, mediante un maquillage veloce e facilmente riproducibile, patologie cutanee congenite o acquisite gravemente lesive per la loro immagine. Usiamo formulazioni minimaliste, senza profumo nè conservanti, non comedogene e testate su pazienti atopici e acneici.

I prodotti, inoltre, hanno un’ottima efficacia coprente oltre a essere cosmeticamente gradevoli e facilmente applicabili. Durante la visita ambulatoriale vengono raccolti l’anamnesi e l’esame obiettivo, corredato di analisi del fototipo, documentazione fotografica, eventuale prescrizione terapeutica, quindi il camouflage.  Il trattamento prevede una seconda seduta, a distanza di due settimane dalla prima visita, nella quale viene valutato il grado di apprendimento da parte del paziente, della tecnica insegnatagli.

Egli è inoltre invitato a esporre eventuali difficoltà e la soddisfazione raggiunta in base alle proprie aspettative. In un anno si sono rivolti alla nostra attenzione 105 pazienti, 80 donne (81% ) e 25 uomini ( 19%), di età compresa tra 16 e 79 anni (età media 40.3).  Le patologie trattate: a carattere cronico quali la vitiligine, la dermatite seborroica, la psoriasi, la rosacea, e acuto come l’acne comedonica e papulo-pustolosa, e congenito, come l’angioma cavernoso del volto e il nevo epidermico lineare verrucoso.

Inoltre ulteriori ambiti di applicazione del camouflage sono le cicatrici, le vene varicose, le teleangectasie, la dermatite atopica e il cloasma. Non sono, invece, compatibili con questo trattamento le patologie di origine infettiva, quali l’Herpes simplex in fase acuta, l’impetigine, le micosi, per il rischio di ampliare il contagio in altre zone del corpo; le dermatiti in fase acuta, con ferite vescicole o ragadi, per evitare sensibilizzazioni o sovrainfezioni; l’ipersensibilità verso alcuni componenti dei cosmetici accertata mediante test allergologico.

Il nostro ambulatorio ha ricevuto larghi consensi tra i pazienti e la crescente domanda e il livello di soddisfazione raggiunto lo dimostrano. Queste considerazioni ci spingono ad andare avanti in questo progetto cercando di affinare metodiche e tecniche per migliorare i risultati già raggiunti e offrire, anche li’ dove ancora le altre terapie sono insufficienti, quella competenza e qualità che sono prerogative della nostra specialistica.