La chirurgia estetica uomo è un settore in interessante che coinvolge un numero crescente di pazienti e di tipologia d’interventi richiesti.
Proviamo a tracciare l’identikit degli uomini che chiedono aiuto al chirurgo plastico per migliorare la propria estetica e vivere meglio con se stessi.

Oramai tutte le statistiche lo confermano: gli uomini sono sempre più attenti e preoccupati del loro aspetto fisico. L’anno scorso, solo in Italia, sono stati più di 50.000 a richiedere una visita e a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica e plastica. Dall’ultimo congresso della Società Italiana di Chirurgia Plastica emerge che il 20% dei pazienti che ricorre al chirurgo plastico sono uomini. Qualcuno sta provando a definire l’identikit di questi nuovi pazienti, cercando di mettere in evidenza non solo le caratteristiche fisiche che più li preoccupano, ma anche le aspettative e i tratti caratteriali più significativi.
Qual è il tipo di uomo che si rivolge al chirurgo estetico?
Non si tratta di una categoria unica. Da una parte abbiamo l’uomo maturo di circa 50 anni appartenente a un ceto sociale medio-alto. Di solito è un professionista, manager o altro, con una buona cultura e che detiene un ruolo di potere. Chiede un appuntamento soprattutto per interventi di blefaroplastica, per eliminare le borse dal viso e l’espressione stanca e stressata della regione periorbitaria. Sempre più frequenti in questa fascia d’età sono anche le richieste per mini lifting, quando compaiono i primi di segnali di appesantimento del viso. Dall’altra abbiamo giovani 30enni particolarmente attenti al proprio aspetto fisico che richiedono diversi tipi di trattamenti. è facile che la priorità riguardi interventi di rinoplastica per il naso aquilino o di otoplastica per la correzione delle orecchie a sventola. Anche il trapianto dei capelli è molto frequente e per i più esigenti anche la liposcultura dei fianchi, una metodica che non è più a esclusivo appannaggio delle donne.
Sono più paurosi delle donne? Preferiscono il ricovero o il day hospital?
Decisamente l’uomo è più timoroso, più fifone, ha bisogno di maggiori rassicurazioni. La donna è più ferma, è più spavalda, difficilmente si spaventa. è inoltre più informata anche perché legge di più le riviste femminili che trattano l’argomento. Di solito, poi, la donna condivide maggiormente l’argomento con le amiche e con il partner e cerca di informarsi il più approfonditamente possibile. L’uomo è più discreto e con grande difficoltà parla con gli amici di questo argomento e chiede una chirurgia plastica veloce, effettuabile in giornata, soprattutto interventi microinvasivi, che sembrano i più gettonati proprio dagli uomini d’affari.
Tornano da lei più spesso le donne o gli uomini? Chi sono più fedeli?
Decisamente le donne, ma anche gli uomini spesso non si limitano a un solo intervento: una volta che hanno apprezzato il risultato estetico degli interventi ritornano, magari anche solo per rinnovare i trattamenti come il botulino, i filler, i peeling chimici. Chi dichiara più apertamente di essere stato dal chirurgo plastico, la donna o l’uomo? Ancora una volta devo rispondere la donna. Ormai per le donne la chirurgia non è più un tabù, anzi, è diventato un argomento di moda, quasi da salotto, da non tenere più nascosto e in alcuni casi addirittura da esibire.
Chirurgia estetica uomo: Il maschio nasconde l’intervento
L’uomo preferisce nascondere i ritocchi e per questo richiede sempre trattamenti il più leggeri possibile. Come spiega questo incredibile incremento di richieste maschili anche solo rispetto a qualche anno fa? Intanto gli interventi sono più veloci e meno invasivi, le tecniche si sono evolute e quindi risultano più accessibili anche alla psicologia dell’uomo per cui – o per timore o per impegni professionali – hanno in passato rivolto meno attenzione a questa disciplina.
Ma questo aumento di richiesta si registra soprattutto perché il canone di bellezza sta cambiando anche per l’uomo che cerca, oltre al fascino, anche una sorta di ‘perfezionè fisica. Oggi l’uomo sta acquisendo abitudini che erano una volta proprie solo alle donne, a cominciare dalla crema idratante, ai trattamenti estetici per il viso e finendo, anche, con la chirurgia plastica vera e propria.