Body Shaping: approccio multilayer con più strumenti

Dott.ssa Cinzia Incandela, Medico Estetico

L’esperienza di un medico estetico palermitano con un protocollo terapeutico che negli ultimi anni è sempre più richiesto per la remise en forme

Continuiamo a girare la nostra penisola per chiedere ai medici estetici in che modo questi due anni di pandemia abbiano modificato i gusti e le richieste dei pazienti italiani. Questa volta ci troviamo a Palermo per incontrare la dottoressa Cinzia Incandela, relatrice e partecipante a numerosi congressi e masterclass di Medicina Estetica. “Anche a causa del Covid – inizia a raccontarci la specialista – negli ultimi tempi è aumentato notevolmente il numero di quei pazienti che mi chiedono di ricorrere al body shaping non invasivo all’interno degli studi medici. In particolare, la richiesta dei trattamenti corpo raggiunge il 40% delle richieste totali che ricevo quotidianamente, e l’80% di queste riguardano le tecnologie non invasive per cellulite, adiposità e lassità cutanea. Vorrei segnalare anche la crescita del ricorso a questi trattamenti da parte degli uomini dai 25 anni in su”.
Come mai tra i vari interventi corpo, questa metodica è tra le più richieste?
Semplice: il body shaping è un protocollo che non richiede bisturi ma con il quale si può intervenire rimodellando anche punti critici, come il sottomento per esempio, con il vantaggio di poter subito rimettersi in pista e tornare alla vita normale. Secondo la mia esperienza, però, affinché i risultati siano realmente evidenti, l’approccio deve essere a 360°. Nel mio studio, per farle capire, quello che effettuiamo è un un percorso completo che va dalla beauty routine alla remise en forme fino a consulenze chirurgiche in collaborazione con importanti chirurghi plastici.
Ci spiega meglio questo approccio?
La filosofia di bellezza che seguo con i trattamenti, mira a restituire luminosità e freschezza senza trasformazioni o eccessivi mutamenti del viso e ottenere linee armoniche del corpo, compatibilmente con le aspettative e la silhouette del paziente. Per questo sto molto attenta e mi tengo aggiornata sulle nuove metodologie da proporre durante le visite personalizzate nel mio studio. Anche perché le tecnologie medico-estetiche per contrastare gli inestetismi di viso e corpo sono numerose ma spesso è principalmente la loro associazione che permette di ottenere risultati esponenziali, rispetto all’utilizzo delle singole metodiche. Meglio quindi parlare di percorsi e non di singoli trattamenti.
Come mette in pratica questi percorsi?
Come detto, prima di intraprendere un percorso di body shaping non invasivo, è importante parlare con il paziente e gestire le sue aspettative. Questo processo continua anche durante e, soprattutto, nell’analisi dei risultati raggiunti. Ho notato che un numero abbastanza elevato di pazienti, specie i più giovani, ha spesso delle aspettative irrealistiche, derivanti da modelli di riferimento errati o dall’utilizzo dei filtri dei social networks. Occorre “allineare” le aspettative alla realtà e, dove non è possibile, rinunciare a intraprendere un percorso che mira al raggiungimento di una perfezione irraggiungibile.

Andando avanti con l’età si è più realisti e il desiderio di migliorare la pancetta, e/o di definizione muscolare, viene, nella quasi totalità delle volte, esaudito. Chi si affida al piano terapeutico del medico, secondo me deve effettuare il percorso in tranquillità, con una programmazione puntuale delle sedute a seconda del tipo di risposta adeguata al proprio corpo. L’impegno pre e post trattamento è molto ridotto e, con le dovute attenzioni e stili di vita salutari, si raggiungono i risultati attesi, sempre nel rispetto dell’armonia delle forme. Nel percorso che ho personalmente messo a punto, seguo un approccio “multilayer” dove, cute, adipe e muscolo sono i target dei trattamenti. Concretamente mi avvalgo di tecnologie che agiscono su numeroso aree corporee. Nel 2018 ho iniziato a utilizzare un sistema (Onda by Renaissance) il cui principio di funzionamento si basa su speciali microonde, selettive e confinate (Coolwaves), emesse da manipoli “intelligenti” per il trattamento di cellulite, lassità e adiposità localizzate. Nella zona delle braccia, la tecnologia aiuta a combattere la lassità della zona tricipitale, nonché a ridurre il grasso localizzato. Con questa metodica, che non è dolorosa e non richiede alcuna anestesia né tempi di degenza, ho trattato oltre 600 pazienti. Dal 2020 ho invece introdotto nel mio protocollo due nuovi sistemi che utilizzano campi elettromagnetici con profilo Flat Top (Schwarzy by Renaissance) e il freddo per la crioadipolisi (Coolshaping2 by Renaissance). Il primo, con il quale ho trattato circa 200 pazienti, è dedicato al rassodamento corporeo mediante l’energia elettromagnetica prodotta da due particolari manipoli che, applicati sulla zona interessata, stimolano il tessuto muscolare in profondità. Nella zona addominale, lo strumento lavora sul rimodellamento ottenendo definizione muscolare e riduzione del grasso. Con il secondo strumento, che utilizzo da alcuni mesi e con il quale ho trattato oltre 60 pazienti, parliamo di crioadipolisi: una metodica in grado di contrastare efficacemente e in maniera sicura le adiposità in numerosi distretti corporei. Il principio su cui si basa è la scarsa tolleranza al freddo delle cellule adipose, che vengono indotte all’apoptosi dalle basse temperature, e successivamente fagocitate dai macrofagi. Il trattamento è totalmente non invasivo e non richiede né anestesia né tempi di recupero. I primi risultati sono ben visibili anche dopo una seduta soltanto, a distanza di 30 giorni dal trattamento.

Ci ha parlato di sinergie tra strumenti…
Esatto, per incrementare risultati combino il protocollo a base di microonde (Onda), ottimo per trattare la cellulite fibrotica di stadio 2 e 3, con quello di crioadipolisi (Coolshaping2) per le adiposità localizzate principalmente su addome, schiena, bra line, maniglie dell’amore e, in generale, per tutti i distretti “plicabili”. Viceversa, la lassità che si può creare in seguito a un trattamento di crioadipolisi spesso la tratto con le microonde selettive. Con i campi elettromagnetici (Schwarzy), invece, agisco sulla tonificazione muscolare creando indirettamente, a livello linfatico, un “pompaggio muscolare” e la tonificazione del muscolo. A livello dermico e sulle adiposità, utilizzo la crioadipolisi (Coolshaping2) o le microonde (Onda) a seconda del tipo, estensione e gravità della problematica mentre con i campi elettromagnetici (Schwarzy) completo la definizione della silhouette agendo sul muscolo. Laddove il tessuto adiposo si rivela particolarmente duro e difficilmente plicabile, ne aumento la plicabilità con le microonde (Onda) prima di procedere al trattamento con crioadipolisi. Le metodiche sono utili anche in preparazione di interventi chirurgici o nella gestione post intervento: per preparare il target adiposo alla liposuzione e trattare la lassità nel post (con Onda), e completare il rimodellamento corporeo (con Schwarzy).
Ci sono controindicazioni?
Come tutti i trattamenti possono esserci delle controindicazioni ma parliamo di dispositivi sicuri; consideri che la paziente che si affida al piano di trattamenti proposti è solitamente la neomamma che, finito il periodo di allattamento al seno, spesso deve fare i conti con adiposità, lassità, cellulite e diastasi addominale. Gli strumenti di cui ho parlato, a seconda del caso specifico, permettono alla donna di prendersi cura di sé stessa e di ritrovare la propria forma investendo poco tempo alla settimana.