Remise en forme: regole per pigri
del dott. Raffaele Soccio
Per mantenere il peso forma o dimagrire non è sempre necessario sottoporsi a torture alimentari o a diete poco piacevoli.
Le diete molto rigide, se sono seguite per lungo tempo, inducono il corpo a far fronte a una situazione di emergenza, e la tiroide rallenta la sua attività per risparmiare energia e accumulare i cibi introdotti. Per esempio, chi assume 800 calorie al giorno, ha un metabolismo che funziona il 20% in meno di una persona che segue un’alimentazione normale. Un buon motivo per non mettersi a dieta, ma almeno si adottino alcune strategie, molto semplici, che con un pò di buona volontà e qualche attenzione, permettono di eliminare fino a un paio di chili. Raggruppiamole i nostri consigli in tre grandi gruppi: a casa, a tavola e fuori casa.
Cosa fare e non fare in casa
• In cucina usate pentole antiaderenti: limitano l’impiego di condimenti e ogni cucchiaio ha circa 100 calorie! Per le teglie da forno c’è la carta apposita e molti cibi possono essere cotti in forno senza aggiungere grassi.
• Nel frigorifero, i budini, le creme, i dolci, ecc. vanno riposti in maniera intelligente: nelle zone più nascoste, mentre in vista devono esserci quelli da cucinare. Apriamo il frigorifero soltanto quando dobbiamo preparare i pasti.
• Quando si cucina, evitare i continui assaggi tipici di chi prepara piatti diversi per se e per i familiari.
• Dormire almeno 8 ore a notte aiuta a bruciare meglio i grassi perché è di notte che viene prodotto l’ormone della crescita che ne favorisce il consumo.
Cosa fare e non fare a tavola
• Sarebbe opportuno fare tre pasti al giorno con due spuntini, a metà mattina e metà pomeriggio, in modo che la glicemia resti stabile e non si è assaliti dalla fame. Variare spesso i cibi, evita la noia, primo passo per esagerare e strafare. Inoltre, mangiare poco e spesso tiene in moto l’apparato digerente che per lavorare brucia calorie: 5 piccoli pasti al giorno aumentano il consumo di calorie di circa l’1,5%
• Per sentirsi sazi il cibo va masticato lentamente. Ci vogliono almeno 20 minuti dall’inizio del pasto prima che la sazietà si manifesti.
• Da evitare gli spuntini notturni, il metabolismo è rallentato, si smaltisce di meno il cibo e s’ingrassa di più.
• I cibi integrali sono ricchi di fibre, sostanze che rallentano lo svuotamento gastrico e prolungano il senso di sazietà. Ne contengono molte la verdura e la frutta. Per condire le verdure e le insalate, si può utilizzare il succo di limone al posto dell’olio, ha zero calorie e dà comunque sapore.
• Togliere la pelle al pollo diminuisce almeno 40 calorie per ogni coscia. Per accompagnarlo, meglio patate al forno e non fritte, meglio ancora la verdura.
• Un piatto di tortellini in brodo è meno calorico di un piatto di tagliatelle al ragù. Il fritto misto, anche se più saporito, è più calorico di un pesce al cartoccio o alla griglia
• I cibi light, hanno meno calorie ma non per questo bisogna esagerare.
• Una pizza alla marinara o all’ortolana che non hanno la mozzarella, valgono circa 100 calorie in meno.
Cosa fare e non fare fuori casa
• Quando si esce da casa, o durante la giornata, utilizzare le scale e non l’ascensore, per una decina di minuti, bruciano circa 100 calorie.
• Non andare al supermercato a stomaco vuoto, preparare sempre una lista e percorrere la via più breve per comprare tutto, evitando di girare per i reparti dove ci sono cibi non in lista, specie il reparto dolciumi. Evitare inoltre le confezioni famiglia e quelle speciali, che creano una scorta di cibo a casa. Acquistare solo ciò che serve.
• Per la pausa pranzo evitare hamburger e patatine, molte calorici, meglio insalata con verdure miste, formaggio, uova. Attenzione a ciò che contiene il vostro panino: le salse sono molto caloriche. Il pane croccante si mangia più lentamente di uno morbido e sazia di più. Acqua al posto di bevande gassate e zuccherate, ma il tè verde, per la teofillina e la caffeina che contiene, può aiutare a eliminare i liquidi, a contrastare la cellulite, e a stimolare il metabolismo.
• Anche il caffè, stimola il metabolismo e può aumentare il consumo di calorie di circa il 5%, attenzione però a non esagerare, tre tazzine al giorno sono più che sufficienti. Chi è solito prenderlo a colazione eviti di farlo in pasticceria, la tentazione sarebbe troppo forte rispetto a un comune bar.
• Se non si può resistere a un gelato evitare i gusti alle creme quali nocciola, cioccolato, ecc., quelli alla frutta, hanno almeno la metà delle calorie.
• Al bar per l’aperitivo, ricordiamo che 10 olive = 50 calorie, 15 arachidi = 170 calorie, una decina di patatine = 110 calorie, un pezzetto di pizza bianca di 30 grammi = 90 calorie.
Ogni grammo di alcool fornisce circa 7 calorie…
• Fare attività fisica ha un effetto di stimolo sul metabolismo, va bene anche una mezz’ora di passeggio a passo veloce, in bicicletta o in palestra. Se non si ha tempo per andare in palestra, anche a casa o sul lavoro, si possono eseguire alcuni semplici esercizi. L’importante è ripeterli più volte durante il giorno, non costano fatica e fanno consumare un pò di calorie che a fine mese contano.
• Durante il tempo libero non si disdegni una bella passeggiata, anche andare per negozi fa bruciare circa 170 calorie in un ora.
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Un software per migliorare la vita di medico e paziente
Recenti indagini di mercato, condotte in alcuni dei più importanti Centri di Medicina Estetica, hanno dimostrato che il ricorso dei medici Italiani alla tecnologia strumentale ha raggiunto livelli altissimi. Meno attenzione, invece, è data all’informatica e ai software in grado di semplificare e completare l’organizzazione del lavoro quotidiano. Difficilmente, infatti si è riscontrato il ricorso a sistemi in grado di gestire la figura del cliente in tutti i suoi aspetti estetico-riabilitativi garantendo la massima efficacia degli appuntamenti e delle tecniche legate alle apparecchiature del Centro. Per colmare questo vuoto, bioingegneri e programmatori della Medical Space hanno sviluppato un software completo e, nello stesso tempo, di semplice utilizzo. Al centro del programma, che si chiama Remise en Forme, c’è il soggetto cui, fin dal primo colloquio, viene sottoposta una scheda d’inquadramento con riferimenti al suo stile di vita. Il programma Remise en Forme permette di seguirlo in un protocollo riabilitativo, semplice e accurato, che il medico potrà avere sotto gli occhi ogni volta che lo desidera. Un’intera sezione del programma è dedicata alla gestione e all’archiviazione dei dati morfologici del paziente, a partire dai valori impedenziometrici, plicometrici e antropometrici, utili per la valutazione globale nella definizione del piano estetico terapeutico individuale. Con ReF si ha a disposizione anche un mezzo di elaborazione delle foto che vengono fatte con una fotocamera digitale su una speciale pedana che garantisce sempre la medesima posizione, in modo da poter sovrapporre le immagini nel tempo. L’elaborazione dei dati e delle foto permette di definire curve di rimodellamento con cui si potrà confrontare progressivamente la figura della paziente. Le foto diventano così uno strumento di lavoro capace di stabilire gli obiettivi e i risultati raggiunti con le cure. ReF aiuta anche a scegliere i trattamenti e quali zone trattare, oltre a gestire la pianificazione degli appuntamenti e degli orari. Il percorso riabilitativo appare così più semplice da seguire, perché si fissa un obiettivo concreto, sia sul piano alimentare che per le attività fisiche necessarie per una corretta rimessa in forma della silhouette.