E’ prezzemolo? No, cerfoglio

della Dott.ssa Gabriella La Rovere, Medicina Estetica e Naturale – Pescara, Roma, Foggia

Il cerfoglio è un’erba molto diffusa in Europa, conosciuta da secoli per il gradevole sapore e le doti diuretiche

Puo’ capitare, passeggiando in campagna, di imbattersi in un’erba in tutto e per tutto simile al prezzemolo eccetto che per il colore delle foglie, leggermente più tenue e per l’odore, meno penetrante. Tuttavia, se noi decidessimo di utilizzarla, ad esempio, per condire il sugo della pasta, scopriremmo che il sapore della salsa sarebbe altrettanto saporito che se avessimo usato del vero prezzemolo. Stiamo parlando, se non lo aveste capito, del Cerfoglio: un’erba verde annuale, tipicamente rustica, molto diffusa in Italia.
Scientificamente il suo nome botanico è Anthriscus cerfolium L. e appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, la stessa famiglia per intenderci che comprende piante più note quali: sedano, cumino, prezzemolo e cicuta. Ne esistono due varietà che si differenziano tra loro per il tipo di frutti: il Cerfoglio da giardino, con frutti lisci, prevalentemente coltivato in Europa sud-orientale; e il Cerfoglio selvatico, con frutti spinosi, diffuso soprattutto in Europa centrale.
La pianta, originaria dell’Asia occidentale si trova, allo stato selvatico, in luoghi freschi e ombrosi e si presenta con piccoli fiori bianchi, raggruppati in ombrelle. I frutti sono stretti, fusiformi, di colore nerastro, dotati di appendice a becco, mentre il fusto può raggiungere un’altezza tra i 30 e i 70 cm.

Gli usi di questo tipo di erba sono numerosi e conosciuti da moltissimi secoli. Gia’ utilizzato dagli antichi Greci, il cerfoglio si diffonde soprattutto grazie ai Romani che ne sfruttano, in medicina, le eccezionali virtu’ terapeutiche e in cucina, il gradevole aroma sprigionato dai suoi fiori. Ma è durante il Medioevo, comunque, che la sua diffusione diviene “mondiale”.
All’epoca, infatti, si scopre che esso possiede delle eccezionali doti di diuretico e purgante. A tal proposito Turnefort, un famoso botanico francese, vissuto alla fine del Seicento, riferisce di aver visto persone emettere fino a 4 litri di urina in una sola volta, dopo essere stati sottoposti a dei cataplasma a base di cerfoglio, passato al burro in un tegame con una uguale quantità di betonica. In medicina, oggi, viene usato per interrompere la secrezione lattea e curare l’eritema da pannolino nei neonati.

Le parti utilizzate sono le foglie e la parte aerea. Il mondo della cosmesi ha riscoperto il cerfoglio come elemento utile, nella formulazione di maschere di bellezza, per la purificazione della pelle. Proponiamo alcune delle ricette cosmetiche più famose che lo utilizzano:

  • Idrolito per pelli grasse.
  • Preparate 20 grammi di cerfoglio (la parte aerea) e 500 millilitri di acqua depurata.
  • Gettate il cerfoglio nell’acqua bollente e lasciate bollire per un paio di minuti.
  • Togliete dal fuoco, aspettate che l’infuso si raffreddi e filtratelo. A questo punto usate il liquido per massaggiare a lungo e intensamente la pelle del viso. Risciacquate con acqua tiepida.
  • Maschera per pelle invecchiata:
  • Preparate 30 grammi di succo di cerfoglio;
  • 50 grammi di succo di carota e 50 grammi di succo di cetriolo. Mescolate gli elementi tra loro e applicate l’impasto ottenuto sulla pelle del volto. Sciacquate dopo 10 minuti.