…il campionato degli artisti che trasformano i corpi in opere d’arte…
di Ornello Colandrea
L’ultima edizione del Festival di Sanremo ha, in maniera imprevedibile, fatto conoscere a un più vasto pubblico la tecnica del body painting. è successo quando una modella, in cerca di facile pubblicita’, è salita nuda sul palcoscenico del teatro Ariston, con il proprio corpo dipinto a voler somigliare a una tigre. Sotto gli occhi increduli di milioni di spettatori, è venuta così alla ribalta una usanza che risale a remotissime ere e identifica un modo di trasformarsi, assumendo un significato di cerimoniale, sensuale, magico ed estetico. Una tecnica che merita molto più che un improvvisato, e poco felice, momento di notorietà, e che ha recentemente festeggiato per il 3° anno consecutivo, nella splendida cornice del Lago di Garda, l’Italian Body Painting Festival, dedicato appunto alla disciplina dei corpi dipinti. Uno degli eventi artistici più colorati e curiosi del panorama italiano,
Trasgressione e creativita’ uno spettacolo d’arte, trucco e bellezza che non manca ogni anno di attrarre curiosi e appassionati da tutto il mondo. Presidente della giuria, Elena Tagliapietra che ha preso il posto di Vittorio Sgarbi presidente nella precedente edizione. Insieme a lei a giudicare i lavori dei concorrenti: Franco Battaglia dell’agenzia di moda New Faces, Marco Castellano dalla Trasmissione ”Amici” di Maria De Filippi e il caricaturista e pittore Bruno Prosdocimi. Un grande riconoscimento per la Tagliapietra, truccatrice veneziana, che nell’edizione 2007 si era aggiudicata il titolo di Golden Painter. In quell’occasione Elena aveva dipinto sul corpo dell’attrice Maura Leone, interprete della serie Incantesimo 9 e 10, un elegante costume da bagno nero con decori di swarowsky e ricami dorati, e un vortice di fiori e frutti a salire sullo splendido corpo della bella Maura. A testimonianza che la cretivita’ di una professionista del settore, non solo non ha limiti ma è capace di declinarsi attraverso stili diversi che esulano da quella che è la semplice pittura. Come ogni anno, il Festival si è svolto in un unico giorno, durante il quale i vari artisti hanno lavorato sulle loro modelle, avendo a disposizione 5 ore per creare la propria opera. Molteplici le tecniche adoperate.
Come nelle precedenti edizioni, si è ritenuto opportuno infatti non limitare le tecniche, ponendo come unico vincolo obbligatorio quello di lavorare con prodotti non tossici. I finalisti, giunti da ogni angolo d’Italia, hanno entusiasmato il pubblico che ha dimostrato di apprezzare la bravura e la destrezza dei painter che, nel giro di poche ore, hanno trasformato ragazze già belle in opere d’arte viventi. Uno spettacolo nello spettacolo: capolavori dipinti su corpi da favola. La trasformazione in quadri viventi raffiguranti vedute paeseggiastiche ma anche decorazioni e copricapi, farfalle e gladiatrici. Quest’anno la vittoria è andata alla pisana Fiorella Scatena con una crezione molto elaborata che ha stupito il pubblico.