del dott. Luigi Mastronardi, psicologo clinico
Decidere di avere un figlio non è facile. Ma la gravidanza porta con sè tante sensazioni che ne riducono il peso
Quale sensazione è più bella e più completa nella vita di una donna se non la maternita’? L’esperienza più piena e più profonda di ogni essere umano! Un evento che permette alla donna di “ascoltare” il proprio corpo, stabilendo, per la prima e unica volta nella sua vita, un’unita’ psicorporea. O almeno così dovrebbe essere, perché, purtroppo, spesso si presentano delle situazioni più complesse, a partire già da dopo il parto, al ritorno a casa: difficoltà nell’allattamento, bambini che non dormono la notte. Finito l’entusiasmo iniziale, poi, può emergere un inatteso disagio derivato dalle rinunce dei propri interessi, dalla difficoltà nel ristabilire la vita di coppia, nel mantenere relazioni con gli amici. Insomma, situazioni che portano a pensare che il momento tanto sognato non corrisponde esattamente alle attese. Tutte le cose belle comportano difficoltà e sacrifici, ma obiettivamente avere un bambino oggi è difficile: nella nostra società la gravidanza, per quanto sia un evento straordinario, viene vista sempre di più come un peso e un problema e, quindi, evitata, se possibile. Spesso molte di queste difficoltà possono essere superate se si offre alle mamme e ai papa’ un aiuto a partire dal creare un ambiente empatico e di sostegno. La Psicologia rivolge l’attenzione anche a questa sfera, perché possibile ulteriore via verso il Benessere. Si offre, infatti, di alimentare nel cuore dei futuri genitori: ottimismo, gioia e speranza. I bambini portano felicita’ nella famiglia e saperli amare fin dal momento del loro concepimento è testimonianza di un amore grande. Via quindi quell’egoismo e quella paura sempre più dilaganti.
La Psicologia del Benessere propone di sviluppare una maggiore consapevolezza, invitando a: fermarsi a riflettere sulla condizione personale attuale, interrogarsi circa i propri atteggiamenti e le proprie aspirazioni, e valutare, infine, criticamente il proprio percorso esistenziale. Facendo ciò sara’ più facile esplorare e focalizzare i pensieri negativi che portano a evitare la maternita’, per far spazio a sensazioni più positive. Il passo successivo è prendere coscienza che lo stile di vita e il “sentire” in gravidanza possono influenzare lo sviluppo futuro del bambino. Quando siamo sani emotivamente, infatti, si crea una maggiore probabilita’ di un buon funzionamento del nostro corpo e in questo caso, anche del bambino. Lo stress è dannoso: provoca un aumento di cortisolo nel corpo e, durante la gravidanza, è ancor più dannoso perché responsabile di parti prematuri, di morte neonatale e di complicanze generali nel bambino. Anche un comportamento alimentare scorretto può incidere e danneggiare il feto, ecco perché va seguita la dieta controllata, che preveda, in primis, la riduzione di bevande alcoliche e di fumo. Vanno cambiati anche il ritmo e lo stile di vita quotidiano adottato fino a quel momento. In un percorso di “educazione alla gravidanza”, come ulteriore momento di crescita individuale. Il flusso di comunicazione tra madre e bambino è a vari livelli: dallo scambio di sangue e di ossigeno e di altre sostanze vitali a quello comportamentale.
La Psicologia del Benessere, aiuta a sviluppare queste attivita’ attraverso varie operazioni. Innanzitutto, per quanto possibile, creando intorno alla coppia e quindi al bambino un ambiente armonioso lontano dal caos e da eventi spiacevoli. La mamma infatti deve cercare di essere rilassata e serena per poter comunicare efficacemente con il proprio corpo e di conseguenza con il suo bambino. In questa relazione a due può partecipare, senz’altro, anche il papa’ tramite il contatto verbale e affettivo attraverso il grembo della partner. La voce della madre deve essere bassa, calma, dolce, e trasmettere valenze emotive e affettive. Questa comunicazione verbale, deve essere accompagnata da una “comunicazione gestuale” di massaggi e carezze sulla pancia: gesti di rassicurazione e dedizione. Questo percorso di educazione alla gravidanza aiutera’ la mamma a superare i disagi, preparandola ad affrontare al meglio il momento della nascita. Per imparare ad ascoltare il proprio corpo ed entrare in contatto con la parte più profonda di sè, si consigliano: meditazione, tecniche di rilassamento e respiratorie, yoga; massaggi, ascolto di musica classica, tecnica delle visualizzazioni, concentrarsi, cioè, su un’immagine energizzante che più si adatti al proprio stato d’animo.