Continua il nostro viaggio in Italia alla scoperta di come la richiesta di trattamenti di medicina estetica sia cambiata in seguito alla pandemia. Questa volta siamo a Martano (Lecce) nello studio del Dott. Luigi Coricciati, Specialista in Dermatologia e Venereologia, direttore sanitario dalla Clinica Dermatologica Coricciati Medical Group.Dott. Coricciati, pensa che la richiesta di medicina estetica sia cambiata?
Ad essere sincero, non ho notato un cambiamento nelle richieste dei miei pazienti. Sicuramente, la riduzione delle restrizioni e l’avvicinarsi del periodo estivo creano una maggiore voglia di libertà. Che, visto il territorio dove opero, si traduce in voglia di mare e di socializzare, al top della forma. Ciò spinge i pazienti a richiedere trattamenti volti alla rèmise en forme e soprattutto all’epilazione laser. La richiesta di eliminazione dei peli indesiderati, però, è stata sempre elevata senza mai subire cali, anzi da quando ho iniziato nel 2003 è sempre cresciuta.
Secondo la sua esperienza esiste una correlazione tra area geografica, fototipo e tecnologia per l’epilazione?
A livello teorico sì, esiste. Qui nel Salento, la gente frequenta le nostre bellissime spiagge quasi tutto l’anno. I nostri pazienti se non appartengono già alla classe di fototipo 4 sono per lo più abbronzati. Fino a qualche tempo fa questa era una limitazione che, però, grazie alle innovazioni tecnologiche a disposizione, è venuta meno.
Ci spiega meglio?
Negli anni ho utilizzato diverse tecnologie con diverse lunghezze d’onda. Ho iniziato con la luce pulsata, che essendo una sorgente incoerente aveva dei limiti e richiedeva notevoli cautele, e alla fine ho scelto di utilizzare le sorgenti laser Alessandrite e Nd:YAG, aumentando così notevolmente i livelli di efficacia e sicurezza. La possibilità di utilizzare questa doppia sorgente garantisce una grande versatilità di utilizzo. Le faccio un esempio pratico: attualmente sto utilizzando una tecnologia di ultimissima generazione chiamata Again (Deka): un device con doppia lunghezza d’onda, Alessandrite e Nd:YAG appunto, ideale tanto per l’epilazione che per il trattamento delle lesioni vascolari del volto e degli arti inferiori, quanto nel trattamento delle lesioni pigmentate benigne. Questo sistema laser, grazie a manipoli con spot molto grandi, fino a 30 mm, mi consente di trattare aree estese in pochissimo tempo e in modo efficace e sicuro per tutti i fototipi, dal I al VI. Insomma, eseguo trattamenti tutto l’anno con piena soddisfazione dei miei pazienti.
Cosa ricerca in un dispositivo laser per l’epilazione?
In primo luogo la sicurezza, per il medico e per il paziente. Al secondo posto è fondamentale la capacità di dare un risultato in tempi congrui. Assicuratami la presenza di queste due caratteristiche, da medico ma anche da imprenditore, valuto anche la velocità nell’esecuzione del trattamento, l’affidabilità della tecnologia in un medio lungo periodo, la velocità di risposta e la competenza dell’assistenza tecnica dell’azienda produttrice e anche la versatilità di utilizzo. In poche parole, se vogliamo elencare le caratteristiche, ricerco e utilizzo laser sicuri, efficaci, con alte velocità di trattamento, affidabili, che richiedono poca manutenzione, un limitato ricambio di elementi consumabili e utilizzabili anche per altre indicazioni oltre all’epilazione. E’ importante anche poter “dialogare” in modo efficace con il dispositivo. Nello specifico l’interfaccia utente di Again è molto intuitiva e mi consente d’impostare il protocollo di trattamento in maniera semplice, razionale, con un alto livello di precisione e di accedere ai parametri in maniera veloce e pratica. Basti pensare, che l’apparecchiatura ha anche un sistema di alert che avvisa quando si raggiunge l’end point desiderato. Questo consente di lavorare in maniera più sicura e “rilassata” anche su vaste zone con entrambi i manipoli: a stampo e Moveo.
Di che si tratta?
Il manipolo “a stampo” permette precisione e velocità di trattamento, è indicato per aree di diverse dimensioni, con i manipoli che si adattano, con più spot, ai distretti da trattare. Inoltre come già anticipato, con il manipolo da 30 mm si eseguono trattamenti ultra veloci ed è possibile epilare una schiena maschile di grandi dimensioni in 90-120 secondi. Con il manipolo Moveo si eseguono più passaggi, ripetuti e veloci, sulla stessa area di trattamento. Questa tecnica multipassaggio induce un riscaldamento graduale e allo stesso tempo incrementale dei follicoli piliferi, fino ad arrivare all’obiettivo desiderato, che garantisce l’efficacia e la sicurezza del trattamento. Viene inoltre ottimizzata la trasmissione di energia, perché si riduce fortemente la perdita di energia data dalla riflessione della cute. Il trattamento è ben tollerato, con entrambe le tecniche “a stampo” o “in movimento” perché il dispositivo è dotato di un sistema di raffreddamento integrato che elimina il dolore. L’area è quasi anestetizzata. Solo in qualche zona più delicata si avverte un pò di fastidio. Se vogliamo approfondire l’argomento, possiamo affermare che il trattamento con manipolo Moveo è sicuramente molto più confortevole ed è particolarmente apprezzato anche per le aree più delicate come, ad esempio, il volto.
Tornando alle richieste dei pazienti, quali sono le aree per cui si chiede maggiormente l’epilazione?
Il volto è l’area che crea maggiore disagio e su cui il paziente chiede d’intervenire più rapidamente. Gli arti inferiori, l’area inguinale e il cavo ascellare, insierme alle richieste di epilazione total body, rappresentano circa l’80% del totale. Quello che rispetto a qualche anno fa è evidente è l’incremento delle richieste di una fascia d’età sempre più bassa, anche giovanissima. Anche nel nostro territorio l’epilazione maschile è in netto aumento, oltre a piccoli interventi, come la definizione della line barba, sempre più di moda, gli uomini chiedono di intervenire su petto e dorso e, in percentuale minore, sugli arti inferiori. La richiesta non riguarda solo gli sportivi, anzi, un’ampia fetta di pazienti è rappresentata da uomini di mezza età che vogliono rendersi glabri prima che i peli diventino bianchi. Questo è anche un modo per vedersi ancora giovani. Penso, però, che ogni paziente sia diverso, così come la motivazione che lo spinge a richiedere il trattamento, ma questi nuovi dispositivi laser permettono a noi medici di soddisfare il paziente sotto ogni punto di vista: professionalità, sicurezza, comfort, risultato.
Avere a disposizione una nuova tecnologia può bastare?
Certamente, un sistema efficace, veloce, intuitivo e sicuro, che presenta una facilità di impostazione e tecniche, tipo Moveo, è adatto anche per i medici neofiti che si avvicinano a questo settore. Bisogna sempre ricordare, però, che qualsiasi dispositivo è uno strumento nelle mani del medico, che resta l’unico in grado di valutare la situazione specifica e di programmare il sistema laser per affrontarla. In questo senso è soprattutto la manualità e l’esperienza dell’operatore che portano ai risultati desiderati.
Dopo tanti anni di professione, riesce ancora a emozionarsi durante il suo lavoro?
Sì e il mio piacere più grande è quando le pazienti che hanno fatto un trattamento presso il mio studio accompagnano altri familiari o le loro amiche garantendo che da me riceveranno un trattamento di qualità, sicuro e permanente nel tempo. Perché, se c’è qualcosa che è realmente cambiato nel corso degli ultimi decenni è che oggi nei nostri ambulatori si incontra una tipologia di pazienti più esigenti, che arrivano sempre super informati, anche se spesso in maniera non corretta. Vanno quindi ridefinite anche le loro conoscenze e soprattutto le loro attese, talora esagerate, anche se devo confessare che mi piace “sorprenderli”, ottenendo risultati che tengano fede alle promesse fatte, o meglio ancora che superino anche le loro aspettative.