Succhi vegetali: come farli
di Maura Macrì
Le benefiche proprietà di alcune verdure possono aiutarci a tenere sotto controllo piccoli disturbi che ci assillano e a dare vigore alle nostre giornate.
Con l’inizio della primavera cresce il desiderio di sostituire pasti calorici invernali con un’alimentazione più “light”. I succhi vegetali costituiscono un’ottima fonte di energia naturale e di nutrimento. Proprio perché derivano da frutta e verdura, rappresentano le materie prime più ricche sia di vitamine (A, E, B) che di minerali (ferro, rame, potassio, sodio, iodio, magnesio). Mangiando una carota cruda, si assimila solo l’1% del suo tasso di beta-carotene, perché una quota considerevole rimane intrappolata nelle fibre. Bevendone il succo, invece, il beta-carotene, viene assimilato quasi al 100%. Frutta e verdura, poi, forniscono un altro elemento assolutamente indispensabile alla nostra salute: l’acqua.
Quindi bevendo un succo ottenuto da quattro o cinque vegetali, si possono correggere i piccoli squilibri della vita quotidiana. Ecco i succhi vegetali più curiosi e di tendenza:
Barbabietola: ricco di valori nutritivi ed energetici, questo succo non deve essere somministrato ai diabetici. A parte questa controindicazione, il succo di barbabietola attiva le funzioni del sistema linfatico e aumenta la produzione di globuli rossi. Contiene betaine, glutamina, asparagina e sali minerali quali calcio, fosforo, ferro e fluoro.
Finocchio: contiene un’essenza, l’anetolo, presente in particolar modo nei semi che favoriscono la digestione e stimolano l’appetito. Il decotto di semi e il succo di finocchio aiutano a disintossicare l’organismo, funzionano come anti-infiammatori, agiscono sul sistema nervoso per prevenire o alleviare gli spasmi muscolari e sul fegato disintossicandolo; inoltre tra le tante qualità calmano la tosse e migliorano le bronchiti.
Rafano (famiglia delle rape): insieme al tarassaco, il rafano svolge un’azione piuttosto efficace in caso di calcolosi biliare, perché favorisce la produzione e il flusso della bile, evitando quelle condizioni che predispongono ai calcoli.
Carciofo: alcuni esperimenti hanno dimostrato l’azione protettiva del succo di carciofo sul fegato; somministrato in dosi giuste, migliora il colorito della pelle, ristabilisce l’appetito, ha un effetto lassativo e migliora la diuresi e, grazie all’azione che esplica a livello renale, può abbassare il livello dell’azotemia.
E’ consigliabile bere il succo appena fatto perché trattiene maggiormente i principi attivi.
Cicoria e radicchio: i succhi di cicoria e di radicchio, se bevuti freschi, diventano ottimi corroboranti dopo uno sforzo fisico, lo sport, una lunga camminata, perché reintegrano tutti i sali minerali persi.
Asparago: il succo di asparago nella medicina popolare veniva utilizzato come tonico e sedativo, come remineralizzante, per curare le nefriti, i reumatismi, ma anche mal di denti e le carenze visive.
Cipolla: il succo di cipolla è diuretico, lassativo, depurativo e nutriente. E’ ottimo anche come maschera nutriente di bellezza, miscelato insieme al miele e a un goccio di latte.