Il sesamo e le sue proprietà energizzanti
di Marisa Paolucci
Conosciuto fin dall’antichità per le sue doti energizzanti, il sesamo è però un toccasana per prevenire e curare numerosi disturbi fisici e della pelle.
Lo sapevate che il doping esiste da millenni e che alcune sostanze come il sesamo erano vietate agli atleti già durante le prime edizioni delle Olimpiadi? All’epoca, l’atleta che veniva pescato con un sacchetto di semi di questa pianta tra le mani incorreva in diverse sanzioni, finanche la morte. Questo perché fin dall’antichità si era a conoscenza del loro alto potere energizzante tanto che i semi costituivano uno degli alimenti base in parecchie diete di quei popoli che abitavano nelle regioni della terra considerate oggi la culla della civiltà. La sua zona d’origine è sconosciuta ma, come risulta da alcune incisioni su tavolette di argilla sumeriche del 2300 a.C. questa pianta era coltivata in Mesopotamia già 4000 anni fa, e i Babilonesi ne facevano ampio uso in cucina per preparare dolci, ne estraevano l’olio con il quale cuocevano i cibi e lo usavano come ingrediente per preparare cosmetici. Gli Egiziani la consideravano invece un farmaco, mentre in India un’antichissima tradizione esistente ancora oggi, lega l’offerta dei preziosi semini al culto degli dei. In botanica, la pianta erbacea è chiamata Sesamum indicum.
Il sesamo appartiene alla famiglia delle Pedaliacee; può raggiungere al massima un metro di altezza ed è una pianta annuale. I frutti sono capsule dalla forma allungata che contengono numerosi piccoli semi chiari o neri che vengono rilasciati quando il frutto è maturo. Questi, sono ricchi di ferro, calcio, fosforo, lecitina, silicio, magnesio, potassio. Tradizionalmente erano raccomandati nella fase della crescita e a chi svolge lavori intellettuali contengono acidi grassi insaturi omega 6 (acido linoleico) e omega 3 (acido linolenico) utili a proteggere l’organismo dalle malattie cardiocircolatorie. Alcuni studi segnalano che il sesamo rafforza le piastrine del sangue (20 gocce di olio di sesamo ogni giorno, per 3 o 4 settimane, ne aumenta il numero), stimola l’emoglobina e, essendo molto calorico, nutriente e digeribile, potenzia il sistema immunitario e tonifica il sistema nervoso e i muscoli. Nelle ustioni, invece, promuoverebbe una rapida cicatrizzazione. I semi sono anche ricchi di vit. E e nell’antica Grecia i dolcetti di sesamo erano offerti nei matrimoni alle spose in segno di buon auspicio. Questo può spiegare l’inizio della credenza su un suo potere antiaging e a favore della fertilità. Si pensa che prendere l’abitudine di aggiungere un cucchiaino di semi nelle insalate, nello yogurt, sulle frittate o nella farina per fare pane o dolci possa contribuire a ritardare l’insorgere di rughe e il deterioramento cellulare, e a nutrire e idratare i tessuti mantenendo la loro compattezza.
Da non sottovalutare il contenuto di zinco, che protegge dalle infezioni, e del selenio, che contrasta l’azione dei radicali liberi. Per il suo contenuto energetico è anche un ottimo integratore nell’alimentazione dei bambini. Nel sesamo sono presenti antiossidanti naturali quali la sesamina, la sesamolina e il sesamolo che controllano il livello di colesterolo nel sangue e tutelano il fegato dai danni da ossidazione. Nelle malattie della pelle si rivela utile in caso di porpora emorragica. Il suo olio è altrettanto ricco di acidi grassi insaturi e per le sue proprietà lenitive, viene usato nel trattamento di irritazioni cutanee, secchezza, fragilità e mancanza di tono della pelle. per tali ragioni, in cosmetica si utilizza nella preparazione di saponi, shampoo e nei prodotti per la protezione solare.