Riso cultura e tradizione
di Marisa Paolucci
Da oltre 5000 anni il riso costituisce un elemento fondamentale nella dieta, nella cosmesi e nella cultura dei popoli.
Dalla Cina all’India, dal Giappone all’Indonesia, il riso è cultura e tradizione di popoli antichissimi. Originario dell’Oriente raggiunse prima la Mesopotamia e l’Africa e, con Alessandro il Grande, anche l’Europa. Nel mondo greco-romano questo cereale era considerato una spezia esotica molto costosa, da usare solo in occasioni speciali o come medicina e fino al Medioevo il riso mantenne tale fama. In Italia la coltivazione del riso iniziò a diffondersi tra il XIV e il XV secolo nella zona del milanese e del vercellese. Il passo importante verso la moderna risicoltura fu dato da Cavour che diede l’impulso alla costruzione di grandi sistemi irrigui tra i più moderni ed efficienti dell’epoca. Il riso (Oryza sativa) appartiene alla famiglia delle graminacee; la sua coltivazione si effettua in campi sommersi poichè lo strato d’acqua assicura alla pianta i livelli termici necessari al suo sviluppo. Si semina in primavera e viene raccolto dopo sei mesi. Nel mondo è il cereale più diffuso e in tutte le culture è simbolo di felicita’, pace, prosperità e ospitalità: in Occidente viene lanciato agli sposi in segno di augurio, in Oriente come dono per la divinità. Le tipologie di riso nel mondo sono parecchie centinaia e a seconda delle caratteristiche si adattano meglio a minestre, risotti o dolci.
La parte del riso che ha un effetto terapeutico è l’amido contenuto nel seme: viene tradizionalmente usato negli stati infiammatori acuti e subcronici delle vie intestinali, come rimedio contro la diarrea dei bambini e degli adulti, proprio per le sue proprietà rinfrescanti, nutrienti e rimineralizzanti. Per avvalersi dei suoi effetti benefici è bene cuocerlo in acqua poco salata. Il riso è consigliato in caso di pleurite, bronchite, uricemia, gotta, arteriosclerosi, enterite, ulcera gastrointestinale. Molte anche le proprietà cosmetiche: numerose creme e saponi da bagno sfruttano il principio dell’amido e dell’olio di riso per le loro proprietà emollienti e nutritive. L’amido ha sulla pelle un piacevole effetto rinfrescante e previene gli arrossamenti, per questo la farina di riso è usata in maschere nutritive per pelli secche e arrossate, mentre la polvere di riso (si trova in erboristeria) viene consigliata per la sua azione assorbente, protettiva e detergente in caso di couperose, ma anche nel ritoccare il trucco se si ha la pelle lucida: in entrambi i casi basta tamponare il viso con la polvere che è trasparente senza ripassare terra abbronzante o altro. L’olio di riso invece contribuisce a mantenere l’elasticità della pelle. Per una maschera naturale emolliente per pelli secche e arrossate: si fanno bollire 2-3 cucchiai di farina di riso in poca acqua e si lascia sul fuoco fino a quando non si presenta come pastella densa. Si lascia raffreddare mezz’ora e poi si applica sul viso lasciandola dai 20 ai 40 minuti. Risciacquare con acqua tiepida. Il risultato sarà una pelle più liscia e morbida.