Proprietà benefiche del peperone
di Alice Ravarelli
E’ considerato uno dei cibi meno digeribili, ma il peperone ha tante qualità benefiche…
Arrosto, alla griglia o semplicemente crudo con sale e olio, il peperone è da sempre protagonista di numerose ricette in Italia e nel mondo. Basti pensare che è uno degli ingredienti fondamentali della cucina messicana, dove è molto usato insieme a ravanelli, broccoli e cavolfiori per dare colore alle tradizionali “tortillas”, oppure restando nel nostro paese, che è uno dei contorni più utilizzati e assoluto protagonista della famosa peperonata. Quello che, forse, in molti non sanno è che il peperone non è originario del nostro continente bensì arriva dall’America Latina e precisamente dalle zone del Brasile e della Bolivia. Secondo lo storico Bernardino de Sahagun, quando gli spagnoli arrivarono in Messico, gli Aztechi lo conoscevano e ne coltivavano già diverse varietà; fu quindi grazie alle spedizioni spagnole e portoghesi nel nuovo mondo, che venne conosciuto e diffuso poi in tutta Europa.
Il capsicum, questo il suo nome botanico, si presenta come un arbusto a portamento eretto e spesso presenta una peluria sul fusto e sulla pagina superiore delle foglie verdi e lanceolate. La fioritura avviene in estate, quando la pianta si riempie di piccoli fiori bianchi a 5 – 7 petali, che diventeranno poi bacche dalle forme e dai colori variabili in base alla specie. Esistono diverse varietà di peperoni, ognuna con caratteristiche diverse: verdi dal sapore più aspro; rossi più dolci e carnosi; oppure gialli, polposi e teneri. Una specie meno nota è a esempio il peperone a sigaretta, coltivato nella zona di Bergamo, particolarmente indicato per sottaceti e fritture. Nonostante i tanti utilizzi gastronomici, però, il peperone ha fama di essere un alimento scarsamente digeribile. In realtà esiste un modo molto semplice per aggirare lo spinoso problema: basta arrostirli su una piastra di ghisa, nel forno o anche nel forno a microonde per eliminare così la pellicina esterna e renderli più leggeri. Un altro stratagemma per renderli ancora più digeribili è eliminare il filamento bianco al loro interno. Le proprietà del peperone però non si limitano ai diversi utilizzi che esso trova in cucina. Tante infatti sono le sue proprietà benefiche per l’organismo legate a una composizione complessiva che non differisce di molto rispetto ad altre verdure, ma la fondamentale differenza risiede nel suo elevato contenuto di vitamina C.
Per avere un’idea più precisa, basti pensare che una porzione di 50g di peperoni crudi, apporta circa il 75% di vitamina C della razione giornaliera raccomandata, svolgendo così un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana. Interessante è anche il contenuto di vitamina A, maggiore rispetto alla media. L’elevata presenza di queste due vitamine antiossidanti, lo fanno apparire un’ottimo alimento per prevenire patologie come invecchiamento precoce, tumori e malattie cardiovascolari. Il peperone presenta anche buoni quantitativi di minerali e oligo elementi come potassio, fosforo, magnesio, calcio e, in quantità più limitate, rame e zinco e proprietà antisettiche, toniche, digestive (anche se può sembrare strano, disintossicanti, stimolanti del sistema circolatorio, antidolorifiche, antireumatiche, remineralizzanti e antiossidanti). Per la loro azione revulsivamente e antinfiammatoria, in farmaceutica diverse specie di capsicum sono utilizzate per cerotti e pomate contro i reumatismi, e per lo stesso motivo la capsaicina viene anche usato nella realizzazione di formulazioni alla base di prodotti cosmetici naturali, pensati per contrastare gli inestetismi della cellulite.