La cannella

Conosciuta sin dall’antichita’, la cannella è una delle spezie aromatiche più diffuse in cucina, ma spesso se ne ignorano le importanti qualità curative

di Arianna Folgosi

I buongustai e chi ama definirsi amante della buona cucina conosceranno sicuramente le mille virtu’ della cannella. Quello che potrebbero ignorare, pero’, è che con questo nome si indica comunemente non solo la spezia largamente utilizzata nella preparazione di dolci e infusi ma anche l’alberello tropicale dal cui fusto e dai ramoscelli essa si ricava. Appartenente alla famiglia delle Lauracee, questa pianta, che raggiunge a malapena i 10-15 cm di altezza, proviene dall’isola di Ceylon e dall’India meridionale e si chiama Cinnamomum. Pare che questo nome derivi da due termini arabi ‘ ‘kin” e ”anomum” il cui significato è ”pianta profumata della Cina”. Come molte altre spezie, anche la cannella vanta una storia millenaria. Essa viene citata addirittura nella Bibbia, nel libro dell’Esodo; mentre da alcuni reperti risulta che era utilizzata dagli Egizi per le imbalsamazioni e per diversi altri scopi da greci e latini. La sua diffusione in Europa, comunque, risale al medioevo anche se il suo commercio conobbe un’impennata nel 1600 grazie soprattutto agli olandesi, artefici di una linea d’importazione diretta dallo Sri Lanka. Oggi in commercio si trovano due tipi diversi di cannella, provenienti dalle cortecce di due specie vegetali differenti: la Cinnamomum Zeylanicum anche detta ”cannella regina”, superiore per qualità e aroma, e la Cinnamomum Cassia o cannella cinese, dall’aroma meno pronunciato, meno costosa della precedente, prodotta in Vietnam, Sumatra e Indonesia. Venduta in forma di bastoncelli cilindrici o in polvere, essa è considerata un elemento imprescindibile per dolci di frutta, mele caramellate, cioccolato, liquori, tè e creme aromatizzate. Nonstante il largo utilizzo pero’, si tende spesso a non tenere conto delle proprietà curative che la rendono oltre che squisito complemento a tanti cibi deliziosi, anche ottimo rimedio naturale a diversi disturbi del nostro corpo. A esempio la cannella ha importanti proprietà stimolanti: è utile per combattere gli stati di prostrazione psico-fisica, per curare le anemie, per alleviare le affezioni dell’apparato respiratorio, per le malattie da raffreddamento quali le sindromi influenzali. Inoltre contrasta efficacemente l’alitosi, è utile per le indigestioni, le inappetenze, i disturbi dispeptici, i reumatismi e i dolori addominali. Ma le doti della cannella non si esauriscono qui. Alcuni studi dimostrano infatti che essa è anche un valido antisettico e antibatterico, che promuove la traspirazione in quanto ha effetti riscaldanti, e che ha capacità astringenti. Dopo che la ferita è stata ben ripulita, può essere applicata su tagli e sbucciature, o come antidolorifico. Un’altra qualità che le viene scientificamente riconosciuta è quella di agire in positivo sui valori del colesterolo e sui trigliceridi ematici alleviando disturbi legati alla ipertensione. La medicina cinese e quella Ayurvedica la impiegano anche nella cura dei dolori mestruali oltre che degli stati febbrili. In commercio è possibile trovarla anche sotto forma di olio essenziale, dalla forte azione antimicotica, da utilizzare solo con prescrizione medica poichè può avere effetti citotossici, irritanti e sensibilizzanti. Se frizionato sulla pelle favorisce la circolazione periferica, allevia i dolori muscolari e i crampi. Concludiamo con un consiglio: non usarla in gravidanza e allattamento perché pare essere teratogena.

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