Nelle preziose foglie del basilico si trova un olio essenziale dalle numerose proprietà mediche e cosmetiche. Utile anche nel massaggio
di Marisa Paolucci
Il basilico è forse la pianta aromatica preferita dai gourmet, certamente la più preziosa. Il suo gusto intenso gode della complicita’ dei raggi di sole estivi. Le foglie più profumate sono quelle che si raccolgono prima della fioritura: quando contengono una maggiore quantità della sostanza oleosa che ne determina l’aroma. Il suo nome deriva dal greco basileus, re, e basilicon vuol dire, regale. I siciliani di origine greca lo chiamarono basilico’, i liguri baxeico’, e il primo cuoco a importarlo a Parigi fu un piemontese nel 1700. Originario delle lontane India e Indonesia, nelle zone tropicali e subtropicali è una pianta spontanea, mentre in Europa cresce solo se coltivata. Nel nostro continente arrivo’ con i Greci e si diffuse con i Romani, e da allora il basilico non ha mai perso la sua importanza in cucina e in medicina tradizionale. La prima apparizione in un libro di piante medicinali è in Cina, ma contemporaneamente anche in Egitto era uno dei componenti principali per il balsamo usato per le mummificazioni. Per i Romani, oltre a essere una delle piante aromatiche più usate, era anche inspiegabilmente il simbolo degli innamorati. I Crociati di ritorno dalla terra santa, ne riempivano le navi per scacciare gli insetti, le infezioni e i cattivi odori. In India è tuttora considerata una pianta sacra, e nell’Ayurveda, la scienza medica indiana, è utilizzato nella cura di numerosi disturbi, fra cui emicrania e depressione. Il basilico (ocimum basilicum) appartiene alla famiglia delle Labiate, è una pianta annuale che raggiunge dai 30 ai 60 cm, con foglie di verde intenso. Ne esistono circa 40 tipi ma quelli comunemente usati sono due: il basilico genovese dal profumo acuto, e quello napoletano più delicato e con un leggero retrogusto di menta. Le foglie si consumano fresche, oppure si fanno essiccare all’ombra e si conservano in recipienti di vetro. Ingrediente insostituibile del pesto alla genovese, le sue foglie aggiungono un aroma insostituibile a tutti i piatti estivi o a base di uova, con il pesce, con le verdure mediterranee, o al centro di una pizza margherita.
Recentemente, con la diffusione dell’erboristeria, sono state riscoperte le proprietà terapeutiche di un suo olio essenziale ricco di estragolo, eugenolo, oltre che linalolo e terpeni nei confronti di numerosi disturbi:
- antispasmodiche: calma i disturbi della digestione, anche di origine nervosa, gli spasmi gastrici e l’aerofagia, mentre stimola i processi digestivi. .tonificanti del sistema nervoso e cardiovascolare: viene usato in caso di astenia, esaurimento e fatica. L’infuso di basilico unito all’acqua del bagno tonifica e profuma la pelle. La sua essenza possiede proprietà sedative e può essere un valido aiuto nei disturbi causati dallo stress.
- antinfiammatorie: l’infuso di foglie usato per sciacqui e gargarismi è un ottimo colluttorio contro l’alitosi e le infiammazioni del cavo orale. L’olio essenziale è utilizzato per l’apparato respiratorio, dai raffreddori all’influenza e alla bronchite. Il basilico è anche un ottimo antipiretico e sudorifero, utile in caso di febbre alta.
- emmenagogo: facilita le mestruazioni e diminuisce i dolori derivati da spasmi o da congestione uterina.
- antisettiche: l’olio essenziale può essere utilizzato come antisettico contro infezioni e disturbi intestinali, ma è anche un insetto repellente, efficace contro le punture di zanzare. Diluito con altre sostanze oleose si usa per il massaggio in caso di reumatismi e dolori muscolari. L’essenza di basilico può essere utilizzata anche nella cura della pelle edematosa e congesta.