Dopo l’arcinoto aceto di vino e il raffinato aceto balsamico, cresce la popolarita’ del virtuoso aceto di mele: prodotto dalle tante proprietà
di Marisa Paolucci
Entrati nel millennio della consapevolezza del valore delle proprietà dei prodotti naturali, continuiamo a “riscoprire” le millenarie virtu’ dei frutti della natura. Aggiungiamo così al lungo elenco degli argomenti già trattati, l’aceto di mele, apprezzato fin dalla notte dei tempi dagli Egiziani, dai Greci e dai Romani. E non solo in cucina come condimento. Questo prodotto delicatissimo e profumato forse è stato il primo aceto conosciuto dall’uomo. Rispetto all’aceto di vino ha un sapore meno aspro e più delicato ed è un integratore alimentare ricco di principi attivi naturali. Va ricordato che l’aceto di mele si ottiene dopo aver pressato i frutti interi: il liquido prima si trasforma in sidro e poi, per l’azione svolta da un tipo di acetobacter presente anche nell’intestino umano, in aceto. Per questo motivo usare abitualmente l’aceto di mele arricchisce e ripristina la nostra flora batterica intestinale, svolgendo così una importante funzione battericida e di potenziamento del sistema immunitario, e preventiva nei riguardi di enteriti e diarree causate da batteri nocivi al nostro organismo. Le altre sue proprietà naturali non sono molto conosciute ma utilizzandolo abitualmente esso può rallentare il processo di indurimento del sistema vascolare, in più l’alto contenuto in fosforo, cloro, magnesio, calcio, zolfo, ferro, fluoro, silicio lo rendono un vero e proprio toccasana con molteplici usi curativi. Per esempio, è efficace per il mal di gola: basta diluire un cucchiaio da tavola in un bicchiere d’acqua per i gargarismi. Appena concluso il gargarismo deglutire il tutto permettendo così all’aceto di diffondere il suo effetto anche alle parti più profonde della gola. Nella stagione invernale, combinato con miele e propoli diventa una bevanda specifica per abbreviare il decorso e alleggerire i disturbi delle vie respiratorie. Infine va tenuto conto che l’aceto di mele è un forte apportatore di potassio che, come è noto, rappresenta per il tessuto muscolare quello che il calcio rappresenta per le ossa. Non esistono grandi studi scientifici che possano confermare ciò che la tradizione c’insegna, ma empiricamente la sua efficacia è riscontrabile nel miglioramento dello stato delle unghie, dei capelli e delle ossa. Oppure nella prevenzione del tartaro e contro la carie: basta diluire 2 cucchiaini di aceto in un bicchiere d’acqua, una volta la settimana. Usato abitualmente, diluito nell’acqua con il miele, è di grande beneficio per la formazione e crescita delle ossa e dei denti dei bambini. Ha anche un uso cosmetico: per avere una pelle fresca e vellutata basta aggiungere un bicchiere di aceto di mele nell’acqua della vasca da bagno e rimanere immerse per quindici minuti.
Naturalmente l’uso tradizionale dell’aceto di mele è in cucina: il suo aroma leggermente fruttato e agrodolce rende gustose le insalate e le verdure alla griglia. Ma questo condimento può essere un ottimo accompagnamento anche per le carni bianche e sul pesce. Quando lo si acquista bisogna pero’ leggere con attenzione l’etichetta: l’aceto deve essere ottenuto da mele intere e non da parti di scarto come torsoli o bucce.