La correlazione tra medicina estetica, alimentazione e tricologia è stata al centro di un interessante incontro tenutosi a Firenze
Medicina Estetica e Tricologia sono ormai un binomio importante per poter offrire ai pazienti trattamenti sempre più performanti e globali. È sulle sinergie di queste discipline complementari che l’Associazione Scientifica C.A.M.I.G. ( Cosmetic Aesthetic Medicine International Group) ha intrapreso una percorso formativo con la Società Italiana di Tricologia (S.I.Tri) al fine di fornire al Medico Estetico le competenze di base per affrontare le patologie del capello. Il presidente dott.ssa Paola Mannelli con il segretario dott. Andrea Turchi, coadiuvati dalle consigliere, dott.sse Carla Mazzini e Rossella Petese, da tempo portano avanti questo progetto che si è concluso con l’evento di sabato 18 dicembre, dal titolo “Trittico: incontro tra Medicina Estetica, Tricologia e Scienza dell’Alimentazione”. La meravigliosa cornice della città di Firenze, illuminata per le feste natalizie, ha fatto da sfondo all’incontro che ha visto la presenza di vari relatori internazionali in ambito medico-estetico, tricologico e nutrizionale. Il socio onorario, Prof. Andrea Corbo, Dermatologo e Medico Estetico, ha aperto la giornata con un excursus sull’importanza dei capelli nella storia e nella mitologia, sottolineando come si possano riscontrare interazioni e connessioni tra le tre discipline. A seguito un altro socio il dott. Arturo di Folco, responsabile sanità dell’associazione consumatori Konsumer, ha osservato come nel vasto mercato dei rimedi tricologici sia facile per l’utente essere attratto da proposte di trattamenti miracolosi, ma privi di fondamento scientifico, facilmente reperibili soprattutto nel web, addirittura accompagnati da ottime ma spesso ingannevoli recensioni. Si è sottolineato come solamente i medici che abbiano conseguito una specifica e mirata formazione in tricologia possano formulare corretti piani terapeutici. Il Prof. Andrea Marliani, Fondatore e Presidente Emerito della SITRI, ha, quindi, tenuto una Lectio Magistralis sulla Tricoscopia, tecnica che ha grande rilievo nella diagnosi differenziale tra i vari disturbi e malattie in ambito tricologico. Un altro socio onorario il Prof. Maurizio Ceccarelli, ha sottolineato come nella medicina rigenerativa giochi un ruolo importante la capacità di differenziazione delle cellule staminali quiescenti, di tutti i tessuti, nonché gli stimoli proliferativi e metabolici applicabili sulle cellule differenziate. Tali principi possono essere iniettati con tecniche mesoterapiche anche nella rigenerazione del follicolo pilifero nell’alopecia androgenetica e negli stati distrofici del capello. Il Prof. Pierluigi Rossi, Docente di Scienza dell’alimentazione, ha spiegato come gli adipociti nel corpo umano non siano tutti uguali, ma abbiano caratteristiche genetiche, metaboliche e istologiche diverse in rapporto alle loro sedi anatomiche specifiche. Ha quindi focalizzato la sua attenzione sugli adipociti dermici, in particolare per quanto riguarda il loro stretto rapporto con i follicoli piliferi. Un altro socio onorario, il Prof. Giovanni Manzo, ha presentato innovazioni per rendere più performanti alcune apparecchiature elettromedicali fruibili dal medico estetico e dal tricologo. Il Presidente Onorario dell’associazione, Prof. Vincenzo Varlaro, ha parlato, invece, del “magico mondo” dei recettori purinergici, presenti in vari tessuti, anche a livello del bulbo, della midollare e delle guaine del capello, sottolineando i risultati della loro stimolazione. Il Prof. Cesare Brandi, Chirurgo plastico, ha illustrato osservazioni e motivazioni cliniche che si sottendono all’utilizzo in terapia singola o combinata nel trattamento di alopecia con carbossiterapia a polinucleotidi. L’incontro è poi proseguito con il dott. Nicolò Cirabisi, Chirurgo Tricologo, che ha illustrato la progettazione di un intervento di trapianto di capelli nei casi di alopecia con pattner maschile mediante l’utilizzo di un metodo matematico, per un risultato naturale ed esteticamente valido, che si rifà a quello che è il rapporto aureo delle proporzioni. La biologa Bianca Maria Mancini, dal canto suo, ha descritto l’utilizzo del tetracomplesso caffeina- zinco PCA – Pantenolo – canfora nei trattamenti tricologici. Tali estratti naturali vegetali permettono il mantenimento dell’equilibrio cutaneo. Il dott. Davide Patroncini, C.T.F., ha condotto invece la platea nel mondo dei test genetici che si avvalgono dell’analisi di determinate SNPs (Single Nucleotide Polimorphism) presenti nel DNA. Questa metodica consente al medico di poter fornire ai pazienti un trattamento personalizzato nel campo tricologico, dell’alimentazione e dell’aging. In chiusura Andrea Corbo ha sottolineato come dagli interessanti argomenti trattati sia possibile trarre spunti, idee da approfondire e ampliare, non solo per ciascuna delle singole discipline che hanno interagito nel corso della giornata, ma per un utilizzo allargato di varie tecniche e dei principi attivi illustrati. Il presidente C.A.M.I.G. , P. Mannelli, al termine dell’incontro, ha evidenziato la prospettiva per una medicina estetica del terzo millennio che miri all’ottimizzazione del benessere globale dell’individuo. Visto il grande interesse suscitato è stato deciso di riproporre a breve l’appuntamento nel Nord Italia.