Acido mandelico

La ricerca di una sostanza in grado di esfoliare senza provocare nè bruciore nè rossore ha portato all’identificazione di un altro a-idrossiacido dalle caratteristiche particolari

Dott. Roberto Pelliccia Medico Estetico

Dopo oltre un anno di esperienze personali, suffragate dalle ricerche di Taylor e dal suo lavoro recentemente pubblicato che documenta un monitoraggio di oltre 1100 pazienti per tre anni, è mia intenzione presentare in questo articolo una novità per il mondo della medicina estetica in Italia: l’Acido Mandelico.

Cos’è l’acido mandelico?

La sostanza è un a-idrossi acido derivato dalle mandorle, una molecola a otto atomi di carbonio e proprio a questa sua composizione deve la sua peculiare caratteristica attività. L’indicazione principale è per un peeling chimico che agisce senza procurare bruciore nè rossore e non a discapito dell’efficacia. Al contrario il principio è particolarmente attivo nella riparazione e riattivazione della pelle invecchiata, ha insite proprietà antibiotiche e si rivela quindi efficace nell’acne infiammatoria non cistica. Da non sottovalutare, inoltre, le accertate capacità depigmentanti. L’esame dei casi clinici direttamente trattati conferma quanto pubblicato da Taylor, e, in particolare mi piace sottolineare una personale meraviglia riguardo alla decisa compliance delle pazienti sottoposte a questo tipo di peeling. In realtà, forse è stato proprio questo il maggior fattore che mi ha spinto a incrementare e approfondire le capacità del peeling a base di acido mandelico. Nella mia esperienza mi sono avvalso di una soluzione contenente acido mandelico al 50 %, la concentrazione che reputo essere la più versatile nella maggior parte dei casi. Nella casistica personale sono state trattati donne con photo-aging, discromie, acne pustolosa infiammatoria, cute danneggiata da eventi esterni. La caratteristica che mi ha particolarmente impressionato è l’assenza di eritema in almeno l’80 % circa dei casi trattati e l’assenza di pressoché qualsiasi sensazione di bruciore riferita da parte delle pazienti. Aspetto della cura molto gradito insieme al fatto che in nessun caso è stata necessaria l’interruzione della socialità. C’è in più da sottolineare l’assenza di qualsivoglia fastidio nell’applicazione e l’immediatezza del risultato per quanto riguarda luminosità e pulizia della superficie cutanea, fattori che aiutano a fidelizzare i soggetti in trattamento, con risultati lusinghieri.

Prima e dopo l’applicazione di acido mandelico

L’esfoliazione cutanea è progressiva, finemente furfurea, facilmente nascosta dall’idratazione con creme idonee, persistente per vari giorni ma mai fastidiosa o evidente. In Argentina questo peeling è definito “il peeling dell’estate”, o anche “il peeling per tutti in tutte le stagioni”. E anche questo è vero: il Mandelico non è fotosensibilizzante ed è quindi applicabile sempre. Inoltre non risente in particolar modo del fototipo del Paziente, tanto da poter essere applicato su fototipi alti proprio per l’assenza di rischio iperpigmentante. Interessante, e va quindi segnalato, anche l’abbinamento dell’Acido Mandelico con altre metodiche piu’ invasive: peeling chimici aggressivi o trattamenti laser. Taylor ha provato infatti come far precedere e seguire a tali trattamenti peeling al Mandelico diminuisca notevolmente i tempi di riparazione e riduca drasticamente i pericoli di infezione nel decorso post intervento. Secondo la sua opinione è questa la riprova delle grandi capacità stimolanti e riparative insite nel mandelico. Unendo a questa esperienza la mia personale simpatia per le sostanze chelanti i metalli ho anche testato l’Acido Mandelico in associazione con queste formulazioni, ottenendo una maggiore attività del peeling, tempi di azione più rapidi anche se con una maggiore possibilità di instaurare un lieve eritema ma con potenziamento dell’attività depigmentante e del potere compattante e rigenerante la superficie cutanea.
Da aggiungere che risulta molto bene accetta da parte del paziente anche la terapia locale domiciliare, sempre a base di preparati con Acido Mandelico, che potenziano e protraggono gli effetti del trattamento. In conclusione oggi il medico estetico può disporre di un peeling che non irrita, non da bruciore, è efficace, è applicabile alla maggior parte dei pazienti in pressoché tutti i periodi dell’anno. Un prodotto che non esito a definire maneggevole e sicuro, che non si contrappone alle altre metodiche preesistenti nè intende sostituirle ma si affianca per offrire con le sue caratteristiche un’arma in più in mano al medico, e che allarga di molto le possibilità di trattamento degli inestetismi del volto.

Le ricette di Nicholas Perricone

L’antico sogno dell’eterna giovinezza da oggi non é più una semplice utopia. Grazie ad una dieta sana, qualche buon consiglio e al ricorso ai cosmeceutici. Cosa sono? Il saggio “Una pelle senza eta’”, pubblicato recentemente da Sperling&Kupfer, ci aiuta a scoprirlo e ci consiglia su come meglio usare questi prodotti che vengono considerati la chiave di una rivoluzione in campo di dermatologia e cosmetica. Un termine, quello di cosmeceutico coniato in America più di venti anni fa e ricavato dall’incrocio tra “cosmetologia” e “farmaceutica”. Una parola destinata a entrare di prepotenza nel nostro vocabolario e che indica i cosmetici di nuova generazione che contengono principi attivi di straordinaria efficacia, come il DMAE, una molecola in grado di effettuare un lifting praticamente istantaneo. Sostanze che aiutano a proteggerci e a riparare i danni causati dai famigerati “radicali liberi”, principali responsabili dell’aging cutaneo. In questo libro l’autore: Nicholas Perricone, membro dell’associazione americana per la ricerca dermatologica e presidente dell’annuale Simposio sull’invecchiamento della pelle, spiega esattamente e con precisione le cause dell’invecchiamento cutaneo, come classificare il proprio tipo di pelle e i modi più indicati per trattarla. Partendo dal presupposto che la vitamina C, una molecola presente in tutte le cellule, è la migliore sostanza nutritiva per tonificare e rendere morbida ed elastica la cute, la lettrice viene guidata attraverso un percorso di suggerimenti e facili pratiche quotidiane che la inducono ad adottare uno stile di vita complessivamente piu’ sano, da seguire assolutamente al fine di mantenersi sempre giovani. Una guida alla bellezza, insomma, che si legge con interesse e che insegna, seguendo poche e semplici regole, a “indossare” una pelle meravigliosa e a restare in forma smagliante per tutta la vita.