La dermatologia plastica e le sue applicazioni non solo nella correzione degli inestetismi cutanei ma anche nell’affiancamento alle terapie oncologiche e delle principali patologie dermatologiche. Di questo e di altro si parlerà durante il 7° Congresso Nazionale della International – Italian Society of Plastic – Regenerative and Oncologic Dermatology, intitolato “La pelle al centro”. In programma il 2 e 3 dicembre presso il TH Roma Carpegna Palace Hotel, l’evento sarà dedicato al dott. Federico Ricciuti, primo Presidente del Congresso. “Un tributo a cui teniamo molto e che consideriamo doveroso” – spiega la Presidente ISPLAD Mariuccia Bucci a cui abbiamo chiesto di raccontarci le principali novità di quest’anno. “Vogliamo offrire una visione diversa della dermatologia plastica. Approfondire quale sia l’impatto di alcune patologie, dal cancro alle principali malattie infiammatorie croniche come la psoriasi o la rosacea, e gli effetti delle diverse terapie oncologiche, sulla cute e sui suoi annessi. Esplorare, quindi, le risorse a disposizione del medico per migliorare la condizione estetica, e di fatto anche quella psicologica, del paziente con uno sguardo alle nuove possibilità offerte dalla ricerca scientifica e tecnologica come ad esempio l’uso di metodiche iniettive. Presenteremo casi clinici molto interessanti, come quello inerente alla scoperta di un melanoma all’interno di un tatuaggio. E a proposito di tatuaggi, anche in questo caso ne parleremo con una prosettiva inedita, guardando agli aspetti legali che riguardano tanto il tatuatore che il dermopigmentista”. Insomma, tante novità senza però dimenticare tematiche classiche come quella del rinnovamento cutaneo che nella Medicina Rigenerativa trova uno dei suoi fontamenti, e la necessità di diffondere l’importanza della cosmetologia come punto fondamentale per la riuscita di un trattamento strumentale e nella terapia dell’ageing.