Il proliferare di dispositivi per l’epilazione medicale, all’interno di un mercato che da molti anni mostra tassi di crescita positivi, testimoniati anche dai dati delle scuole di medicina estetica, ha portato i professionisti del settore medico a ricercare sempre di più la personalizzazione dell’offerta di questo tipo di trattamenti. Proviamo a capire cosa ha determinato questo trend che ha coinvolto anche la maggior parte delle aziende produttrici di dispositivi laser per l’epilazione medicale. In primo luogo si è assistito a un aumento della domanda da parte di pazienti con range sempre più ampio di fototipi, unito ad una diminuzione dei tempi a disposizione per effettuare il trattamento, all’aumento di richieste anche da parte degli uomini e in periodi che vanno oltre la tradizionale stagionalità autunnale o invernale (la così detta epilazione last minute). Un ulteriore spunto interessante viene dal fatto che le regioni in cui la proposta di epilazione medicale è cresciuta maggiormente negli ultimi anni sono quelle del sud, dove, probabilmente il problema dei peli superflui è sentito con maggior intensità. Durante una recente trasferta della nostra redazione a Catania, in occasione di un congresso di dermatologia di cui abbiamo scritto nel numero precedente, abbiamo incontrato la dottoressa Maria Stella Tarico, chirurgo plastico del “One Medical Center”, una realtà imprenditoriale che ha uno dei suoi punti di forza proprio nell’alta offerta tecnologica dedicata alla fotoepilazione, cui abbiamo posto qualche domanda.
Dr.ssa Tarico, ci conferma che anche al sud, e nelle località di mare in generale, dove i pazienti sono abbronzati per molti mesi all’anno, non c’è più stagionalità per la richiesta di epilazione medicale?
Si, è così. La nostra realtà, posizionata in un’isola che molti mesi all’anno è baciata dal sole si è dotata sia per la localizzazione geografica che per nostra scelta professionale, di tecnologie per l’epilazione efficaci e sicure che ci permettono di eseguire trattamenti praticamente tutto l’anno, attraverso protocolli personalizzati. Tra queste voglio anticiparvi l’utilizzo del laser a diodi nell’epilazione delle parti intime. Abbiamo registrato, così, l’aumento della richiesta di epilazione total body e il diversificarsi del pubblico, a esempio modelle e atlete, ma anche tanti pazienti che sono soggetti a follicolite, oltre a un buon numero di uomini. In ogni caso, il nostro approccio si fonda su una corretta valutazione preliminare del paziente per escludere eventuali alterazioni o problematiche ormonali che possono rendere inefficace il trattamento con il laser.
Lei parla di personalizzazione del trattamento: fino a che punto è possibile?
Le faccio un esempio: oggi è possibile eseguire trattamenti con performance e livelli di sicurezza adatti a tutti i fototipi e in qualsiasi periodo dell’anno. Tutto dipende dalla scelta della tecnologia più adatta. A esempio nel nostro centro utilizziamo uno strumento (Thunder MT con Mixed Technology), valido anche per i trattamenti vascolari, che miscelando ad hoc le sorgenti laser Alessandrite e Nd:YAG con emissione simultanea, permette di effettuare trattamenti di epilazione laser modulandola in base al fototipo, al tipo di pelo e alla stagionalità, intervenendo anche sui fototipi più scuri, perfino nelle primavere inoltrate o addirittura in estate. Questa tecnologia (che agisce anche in modo “tradizionale” con emissione delle singole sorgenti Alessandrite o Nd:YAG) trasmette energia in modo selettivo al follicolo pilifero e colpisce, eliminandole, le strutture responsabili della crescita del pelo. Questo riduce i rischi di effetti indesiderati sulla normale pigmentazione, grazie anche al potente sistema di raffreddamento che è stato sviluppato ad hoc per questo sistema. Inoltre si riducono i tempi, come testimonia il fatto che la metodica è particolarmente apprezzata dagli uomini, che spesso richiedono l’epilazione della schiena, e possono impiegare soltanto 10 minuti per seduta. Ma anche le donne, soprattutto nelle zone come le gambe, beneficiando di questa soluzione, riducono drasticamente i tempi di trattamento.
Ci sta parlando di laser Alessandrite e di sorgente Nd: YAG, ma non ci aveva detto che l’arma in più era il laser a diodi?
Certamente. Ci siamo dotati del sistema a diodi Mediostar AX, proprio per ampliare la customizzazione dei trattamenti. Mediostar AX ha caratteristiche diverse e peculiarità complementari a Thunder MT. Le lunghezze d’onda sono differenti per gli effetti e i target privilegiati e, nell’epilazione laser, la loro scelta è influenzata principalmente dal colore della cute e del pelo. Il sistema Mediostar AX, a diodi di ultima generazione e ad alta potenza, combina la versatilità del mix di lunghezze d’onda di 810, 940 e 755 nm. Il manipolo AX sfrutta i benefici dell’Alessandrite ed è indicato per il trattamento di peli chiari e sottili, soprattutto nelle zone di difficile accesso (viso, zona bikini, labbro superiore). Il manipolo DXL (810 e 940 nm con spot di 10 cm²) è particolarmente apprezzato per la velocità di esecuzione del trattamento (per una schiena maschile occorrono circa 10 minuti) ed è indicato per aree di grandi dimensioni, come gambe, schiena e braccia. Il sistema di raffreddamento di cui sono dotati entrambi i manipoli AX e DXL rileva la temperatura e si adatta automaticamente in base al protocollo specifico. Il mix di diodi permette di intervenire in base al periodo, all’area corporea da trattare, al fototipo, allo spessore o al colore del pelo, con un’altissima tollerabilità del trattamento, soprattutto nella modalità dynamic.
Lei ci parla dei device, ma quanto incide la manualità dell’operatore?
Avere diversi dispositivi è un aspetto, ma quale usare dipende dalla propensione e dall’esperienza del professionista che effettua la seduta. Anche la variazione della struttura e delle caratteristiche del pelo da una seduta all’altra, può determinare la scelta di una sorgente laser piuttosto che un’altra. Il pelo nero irsuto, ad esempio, con i laser a diodi può assottigliarsi e schiarirsi, diventando meno sensibile a questa lunghezza d’onda. Da un certo punto in poi, quindi, è meglio la sorgente laser ad Alessandrite. In sintesi , si può dire, però, che la tecnologia Mediostar AX è più immediata rispetto a dispositivi con protocolli di trattamento più articolati.
Ora la domanda principe: esiste l’epilazione definitiva e permanente?
Sfatiamo subito questo mito: è bene parlare solo di epilazione progressiva e permanente perché alla base vi è un percorso personalizzato, che si programma e si svolge in diverse sedute e che varia dalle caratteristiche del paziente e da caso a caso. I risultati però sono duraturi e si arriva fino all’eliminazione del 90% dei peli indesiderati.